Street Style: L’Influenza della Moda Urbana nelle Passerelle

La moda è in costante evoluzione, ma c’è un movimento che ha trasformato radicalmente il mondo dello stile negli ultimi decenni: lo street style. Nato dalle strade delle grandi città e alimentato dalla creatività delle sottoculture urbane, lo street style ha avuto un impatto significativo sulle passerelle, ridefinendo le tendenze globali e influenzando alcuni dei più importanti designer di moda.

In questo articolo esploreremo le radici dello street style, come ha preso piede nei centri urbani, e come oggi sia diventato un punto di riferimento per i grandi marchi della moda internazionale.


Le Radici dello Street Style: Un Movimento dal Basso

Il termine street style si riferisce a un tipo di moda che nasce spontaneamente tra le persone comuni, lontano dalle passerelle e dai salotti di moda. Questo stile si sviluppa nelle strade delle città, tra i giovani che sperimentano con il loro abbigliamento, spesso ispirati da sottoculture come lo skate, l’hip-hop, il punk e il rock.

Nelle città come New York, Londra e Tokyo, lo street style ha iniziato a emergere negli anni ’70 e ’80 come una forma di espressione personale. I giovani utilizzavano l’abbigliamento come mezzo per distinguersi e affermare la propria identità, spesso sfidando le norme sociali e culturali dominanti. Questo ha portato a una moda dinamica, innovativa e in continua evoluzione.

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New York e il Rapporto con lo Streetwear

New York è senza dubbio una delle città più influenti per lo sviluppo dello street style. Negli anni ’80, i quartieri come il Bronx e Brooklyn divennero il fulcro del movimento hip-hop, non solo nella musica, ma anche nella moda. L’abbigliamento baggy, le sneaker firmate, le giacche oversize e i cappellini da baseball divennero i segni distintivi di questa cultura urbana.

Marchi come Adidas e Nike collaborarono con artisti hip-hop, come Run DMC, per creare capi che definivano una nuova estetica urbana. Questo stile, nato per le strade e associato a una specifica scena musicale, iniziò a influenzare anche i marchi di alta moda, spingendo i designer a incorporare elementi di streetwear nelle loro collezioni.


Londra e l’Eclecticismo Punk

Londra è stata un’altra città chiave nello sviluppo dello street style, grazie alla forte influenza del movimento punk negli anni ’70. Guidato da icone come Vivienne Westwood e Malcolm McLaren, lo stile punk ha portato alla ribalta un look ribelle e anarchico, fatto di giacche di pelle, spille da balia, capelli colorati e t-shirt strappate.

Questo stile provocatorio, nato per sfidare il sistema e la moda convenzionale, ha rapidamente influenzato non solo la scena musicale ma anche quella della moda. Ancora oggi, le passerelle di Londra sono celebri per la loro creatività e per la capacità di fondere l’eleganza tradizionale con elementi di ribellione urbana.


Tokyo e l’Evoluzione dello Street Fashion

Tokyo è un’altra capitale mondiale dello street style, grazie alla sua scena moda vibrante e all’incredibile capacità di assorbire e reinterpretare tendenze globali. Il quartiere di Harajuku è diventato famoso per essere un vero e proprio laboratorio a cielo aperto di nuove tendenze, dove giovani giapponesi creano look stravaganti e altamente personalizzati.

Dagli stili kawaii, con abiti color pastello e accessori giocosi, agli stili più dark e gotici, Harajuku ha influenzato anche i grandi marchi internazionali. Lo street style giapponese si distingue per la sua capacità di combinare tradizione e innovazione, influenzando non solo le passerelle locali, ma anche quelle di tutto il mondo.


L’Influenza dello Street Style nelle Passerelle

Negli ultimi decenni, lo street style ha spostato i confini della moda tradizionale, portando il concetto di “alta moda” a mescolarsi con la cultura popolare. Oggi è normale vedere grandi marchi come Gucci, Louis Vuitton e Balenciaga trarre ispirazione dallo streetwear. L’esempio perfetto è la collaborazione tra Louis Vuitton e il brand streetwear Supreme, che ha segnato una pietra miliare nell’unione tra lusso e moda urbana.

Anche il fenomeno delle sneaker di lusso, con marchi come Balenciaga e Dior che creano scarpe da ginnastica costosissime, è un segno dell’enorme impatto che lo street style ha avuto sul mondo dell’alta moda. Inoltre, l’abbigliamento oversize, le t-shirt grafiche e i pantaloni cargo, un tempo relegati a specifiche sottoculture urbane, sono ora elementi chiave delle collezioni di molti designer.


Lo Street Style e i Social Media

Uno dei motivi principali per cui lo street style è diventato così influente negli ultimi anni è l’ascesa dei social media. Piattaforme come Instagram, TikTok e Pinterest hanno permesso alle persone di tutto il mondo di condividere i loro look e di ispirarsi reciprocamente, rendendo lo street style un fenomeno globale.

Oggi, i fashion blogger e gli influencer di strada sono spesso fotografati durante le settimane della moda, e i loro look finiscono per influenzare le collezioni delle prossime stagioni. Grazie ai social media, lo street style è diventato accessibile e democratico, portando la moda urbana direttamente nelle case e nei guardaroba di milioni di persone.


Conclusione: Lo Street Style Come Potenza Creativa

Lo street style ha abbattuto le barriere tra la moda di lusso e la moda di strada, dimostrando che l’innovazione non proviene solo dalle passerelle ma anche dalle strade delle grandi città. È una forma di espressione personale, un linguaggio visivo che permette a chiunque di raccontare la propria storia attraverso ciò che indossa.

Oggi, i confini tra la moda di alta gamma e lo streetwear sono più sfumati che mai, e lo street style continua a essere una fonte inesauribile di ispirazione. È un movimento che celebra la creatività, la diversità e l’individualità, dimostrando che, nella moda, non ci sono regole fisse: tutto è in costante evoluzione.